giovedì 30 giugno 2011

Marco Granelli vara la consulta Rom di Milano

Marco Granelli vara la consulta Rom di Milano

Giovedí 30.06.2011 17:00

Marco Granelli

"Dopo l'incontro di martedì scorso con il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, e l'assessore alla sicurezza, Marco Granelli, sabato alle ore 11.30 nella sala stampa di palazzo Marino la Consulta Rom di Milano si presenta alla città. Per la prima volta da decenni rappresentanti rom e sinti dei campi regolari e irregolari di Milano si sono riuniti intorno a un tavolo per propria iniziativa con le proprie differenze e hanno costituito un proprio organismo di coordinamento per affrontare i problemi delle comunità
presenti sul territorio milanese. Un segnale straordinario che si accompagna alla certezza che con la nuova amministrazione e l'uscita di scena di De Corato, che aveva fatto dei suoi 540 sgomberi un trofeo personale, si è conclusa una politica che non aveva sortito nessun risultato se non costi sociali altissimi e un grande dispendio di denaro pubblico". E' quanto si legge nel comunicato diffuso dalla Federazione Rom e Sinti insieme.

"La nuova giunta è stata eletta anche con il voto di rom e sinti che con questa scelta hanno espresso la certezza che solo il riconoscimento della loro dignità di cittadini e il diritto di non essere esclusi dalle scelte che li riguardano porrà termine alla cosiddetta "emergenza rom". I rom e i sinti di Milano - si legge - hanno accolto con grande soddisfazione la disponibilità del sindaco e dell'assessore alla sicurezza e altrettanta soddisfazione esprimono per la disponibilità dell'assessore alle politiche sociali, Pierfrancesco Majorino, che incontreranno lunedì prossimo. Queste disponibilità e la volontà di rom e sinti di essere interlocutori e protagonisti del proprio destino con le proprie facce e le proprie voci, alla stregua di qualunque altra comunità, aprono la strada alla soluzione dei problemi che in questi ultimi 5 anni non si sono voluti affrontare preferendo fomentare la caccia allo "zingaro" per raccogliere i voti della paura nei confronti di una popolazione pacifica e numericamente irrilevante (sono circa 2000, di cui 800 irregolari, i rom e i sinti nel Comune secondo il censimento del prefetto) facendo crescere pregiudizi, discriminazione e sentimenti razzisti.

Come interlocutori dell'amministrazione e delle associazioni i rom e sinti della Consulta indicano tre problemi dai quali partire per una costruttiva collaborazione: la sospensione degli sgomberi senza soluzioni e senza assistenza che hanno tormentato decine di famiglie, costrette a spostarsi da un posto all'altro in condizioni di sempre ulteriore degrado; la ridiscussione del piano Maroni e la revisione dell'utilizzo dei 13 milioni di euro, parte del Fondo sociale europeo per politiche di tutela e inclusione delle comunità rom e che quindi sono da finalizzare a reali politiche di convivenza, in armonia con le direttive comunitarie; la valorizzazione delle risorse umane delle comunità rom e sinte, sia nella gestione organizzativa ed economica delle realtà presenti sul territorio comunale, sia sulla costruzione di un rapporto di scambio sociale e culturale con le istituzioni e la cittadinanza".

martedì 28 giugno 2011

A MILANO IL VENTO NON E’ CAMBIATO PER I ROM E I SINTI

A MILANO IL VENTO NON E’ CAMBIATO PER I ROM E I SINTI

IL NUOVO ASSESSORE ALLA SICUREZZA COME PRIMO ATTO DEL SUO MANDATO

SGOMBERA, SGOMBERA, SGOMBERA, SGOMBERA, SGOMBERA, SGOMBERA

UN APPELLO DELLA FEDERAZIONE ROM&SINTI INSIEME E DELLA CONSULTA ROM AL SINDACO DI MILANO



La Federazione Rom&Sinti e la Consulta Rom di Milano denunciano che il nuovo assessore alla sicurezza del Comune di Milano, Marco Granelli, come primo atto del suo mandato ha proceduto a far eseguire lo sgombero di 6 insediamenti abusivi di rom rumeni e sinti italiani. 174 persone, la metà minori, costrette a spostarsi da un punto all’altro della città in un assurdo e crudele carosello, una pratica che si pensava conclusa con l’uscita di scena di De Corato che aveva fatto dei suoi 540 sgomberi un trofeo personale. Una pratica che non aveva sortito allora e non sortisce ora nessun risultato se non costi sociali altissimi e un grande dispendio di denaro pubblico, utile soltanto a fomentare discriminazione e persecuzione.

Ci preoccupa che il nuovo assessore sappia fare solo quello che ha fatto il suo predecessore, sbandierando il “fermo rispetto delle regole” e dimenticando, nonostante la sua esperienza di volontario Caritas, non solo il principio di solidarietà ma le infinite raccomandazione delle autorità internazionali a tutela della minoranza rom e sinta, tra le quali, a proposito di regole, il divieto di eseguire sgomberi senza alternative sociali, in primo luogo senza tutela dei minori.

Ci sorprende la scelta del nuovo assessore che non si rende conto che sul tema dei rom l’unica vera emergenza è la condizione di fragilità di queste piccole comunità (sono circa 800 i rom irregolari nel territorio del Comune secondo il censimento del prefetto) che nella città occupata nei piani alti dalle drine calabresi e dalla corruzione amministrativa occupano spazi abbandonati, discariche, sottoponti per cercare una via d’uscita dalla loro miseria.

Ci domandiamo se questa è la politica della nuova giunta che è stata eletta anche grazie al voto dei rom italiani e rumeni che con la loro partecipazione hanno espresso la speranza che cessasse il clima di pregiudizio, di discriminazione e di caccia al rom per scopi elettorali.

Per tutto questo la Federazione Rom&Sinti insieme e la Consulta Rom di Milano rivolgono al nuovo sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, un appello pressante

· perché il problema delle comunità rom e sinte presenti sul territorio milanese venga affrontato nel rispetto dei diritti umani e del principio di uguaglianza che riguarda ciascun cittadino;

· perché si sospenda la politica degli sgomberi senza senso che tanti danni hanno provocato a comunità già fragili e inutili costi alla collettività;

· perché si avvii da subito un confronto con le comunità rom e sinte per elaborare un progetto che ridiscuta il piano Maroni e l’utilizzo dei relativi fondi, in modo da stabilire un clima di convivenza serena nella città delle mille comunità e delle mille risorse culturali e umane delle quali la comunità rom e sinta è parte integrante.


Grazie per l’attenzione


Per informazioni: 3397608728

Non basta affermare un diritto

Ho letto l'articolo di Majorino "Cara Sama" su Repubblica. È bene affermare i diritti di ciascuno a vivere come ritiene; è altresì necessario anticipare e gestire la microconflittualità che si genera nella prossimità. La prima prospettiva senza la seconda strategia è inefficace a produrre cambiamento.

Pensierino

Moratti afferma in Consiglio: "Non vedo la vostra politica per la famiglia". Bisognerebbe ribattere che si vuole fare una politica CON le famiglie.

lunedì 27 giugno 2011

Elogio della radicalità di Piero Bevilacqua (il manifesto, 22 giugno). Ve lo suggerisco; c'entra in qualche modo con il confronto che ci apprestiamo ad avviare.

sabato 25 giugno 2011

Il vento sta veramente cambiando! Per la prima volta nella storia, il comune di Milano dà il suo patrocinio alla manifestazione dell'orgoglio gay e si impegna a stare al fianco della nostra lotta per l'acquisizione dei diritti che ci sono negati!
Ancora una volta, grazie Giuliano...


Per chi volesse unirsi - spero in tanti :-) - alla manifestazione di oggi, ricordo che partirà alle 16:30 da piazza Lima, già agghindata a festa con tante bandierine arcobaleno.

Un saluto a tutti,
Arialdo


giovedì 23 giugno 2011

Noi non ci lasceremo mai... abbiamo troppe cose insieme... e le mazzate le volete?

LA POLEMICA

E' scontro sulle ronde dei militari
Mazzali (Sel): "Milano non è Beirut"

Il consigliere comunale: "Basta con le pattuglie miste nelle strade. Meno repressione
e più prevenzione". L'assessore Granelli: "Non vogliamo abbassare il livello di sicurezza"

di SIMONE BIANCHIN

Scoppia la polemica sulla presenza dell’esercito in città, e su quali debbano essere, o tornare a essere, i compiti della polizia locale. La miccia si è accesa intorno alle dichiarazioni del consigliere comunale di Sel Mirko Mazzali, che fa parte della maggioranza di centrosinistra, il quale ha chiesto che vengano mandati via i presidi delle pattuglie militari nelle strade. L’assessore alla Sicurezza, Marco Granelli, gela subito il consigliere: «Non abbiamo intenzione di diminuire i livelli di sicurezza, non è nel programma di Pisapia». L’esercito era arrivato in città con il decreto Sicurezza del 2008 che prevedeva per Milano 424 militari per potenziare uomini e mezzi, a ridosso degli “obiettivi sensibili” come il Duomo, i consolati, il Cie di via Corelli. Pattuglie composte da 3 militari ciascuna, in servizio su quattro turni di 6 ore l’uno. Ora ne sono rimaste in servizio 34, sono centodue militari fermi nei punti ritenuti strategici, «più una novantina di uomini ancora in via Corelli e davanti ai consolati», spiega l’ex vice sindaco Riccardo De Corato.

Una stagione destinata a finire? «Milano non è Beirut — ha detto Mazzali — non ha bisogno di militari nelle strade. La sicurezza in città la si ottiene con la prevenzione, non con la repressione». Il consigliere ha chiesto al sindaco e all’assessore alla Sicurezza di rivolgersi al ministero della Difesa per ottenere un progressivo disimpegno dei militari: «Siano impiegati nelle missioni umanitarie e non lasciati fermi per ore a presidiare il nulla». Ma per l’assessore Granelli «sono utili. L’esercito ha reso polizia e carabinieri più liberi». In merito, si è pronunciato anche il sottosegretario alla Difesa, Guido Crosetto: «Se da Milano ci dicono che l’obiettivo di avere più sicurezza è stato raggiunto e non hanno più bisogno dei nostri militari, saremo ben contenti di trasferirli in altre zone». Mazzali ha chiesto alla giunta anche di liberare i vigili da compiti di pubblica sicurezza come «le retate sugli autobus nei confronti degli immigrati clandestini».

L’opposizione non si fa scappare l’occasione. Per De Corato «la sinistra radicale è già passata all’incasso, a fare le spese della demagogia della sinistra saranno i cittadini di Milano». Il presidente del Consiglio regionale, Davide Boni, e il capogruppo del Pdl a Palazzo Marino, Marco Osnato, chiedono a Pisapia di prendere le distanze: «Ci avevano detto che eravamo noi che volevamo creare un clima di terrore nei confronti di Pisapia — dice Osnato — se ne accorgeranno». L’assessore chiarisce che «anche i vigili servono su alcuni autobus, contro i borseggiatori». Anche sul fronte degli sgomberi non c’è alcuna linea morbida rispetto a prima. Negli ultimi giorni 6 interventi della polizia locale hanno portato all’allontanamento di 174 nomadi che avevano occupato abusivamente zone del parco Cassinis, via Sant’Arialdo, viale Toscana, viale Toledo, via Medici del Vascello, via Vittorini.

Pisapia: il Pgt sarà più bello - ma il Pd contesta il suo stop

Pisapia: il Pgt sarà più bello - ma il Pd contesta il suo stop
Voto lampo in giunta per cancellare l'approvazione e riportare il testo in aula. I consiglieri democratici non ci stanno e chiedono un incontro al sindaco: “Va approvato e dopo cambiato”
di ALESSIA GALLIONE e TERESA MONESTIROLI

Pisapia: il Pgt sarà più bello ma il Pd contesta il suo stop Il sindaco Giuliano Pisapia

La trasformazione delle regole urbanistiche arriverà sul tavolo della giunta già domani: la prima importante decisione dell’eraPisapia. Perché è lì che l’assessore all’Urbanistica, Ada Lucia De Cesaris, condividerà con gli altri assessori la delibera che, di fatto, cancellerà l’approvazione del Piano di governo del territorio. Un passo indietro per riaprire l’ascolto con la città che, per modificare il Piano, aveva presentato 4.765 richieste di cambiamento. «Si tornerà alla possibilità per il consiglio comunale di esaminare e votare le osservazioni dei cittadini», ha ribadito il sindaco. Disegnando anche il nuovo orizzonte che potrà delinearsi per lo strumento urbanistico. E per la Milano dei prossimi vent’anni: «Sulla base di queste osservazioni — ha aggiunto Giuliano Pisapia — ci sarà un Pgt sicuramente migliorato rispetto a quello attuale».

Ma il primo passo della giunta Pisapia fa accendere le scintille con il Partito democratico. Se il maggior gruppo della coalizione che sostiene il neosindaco è totalmente d’accordo sulla necessità di rivedere il Piano , dando valore alle osservazioni presentate dai cittadini, non c’è sintonia sulla modalità che sembra aver scelto l’assessore De Cesaris per procedere. A spiegare le divergenze è Carmela Rozza, il nuovo capogruppo dal Pd: «Sono perplessa sull’ipotesi di ritirare la delibera di approvazione del Piano e ritornare allo step precedente, quello della valutazione delle osservazioni — racconta il consigliere comunale — Forse sarebbe più appropriato tenere in piedi lo strumento e valutare contemporaneamente le osservazioni introducendo delle modifiche là dove lo ritenessimo necessario».

E dopo l’ex assessore Carlo Masseroli, che del Pgt è il padre e che ha già ipotizzato una difficile «stagione di ricorsi e controricorsi», anche il capogruppo del Pdl, Giulio Gallera, promette battaglia in aula: «Difenderemo il Piano. Questa è una scelta irresponsabile che creerà un danno e un buco di bilancio e bloccherà lo sviluppo della città. L’ascolto della città è una finzione. Si vuole solo stravolgere il Pgt». D’accordo con la possibilità di riprendere in considerazione le richieste di modifica, invece, è il presidente del consiglio comunale Basilio Rizzo. Che dice: «La mia posizione non cambia rispetto a quella che avevo come consigliere dell’opposizione: anche ora ritengo necessario che la politica ascolti e valorizzi le osservazioni dei cittadini».

Il documento, approvato lo scorso febbraio, secondo la tabella di marcia della precedente amministrazione avrebbe dovuto essere pubblicato il prossimo lunedì. Per ora, quindi, non è ancora entrato in vigore. Ed è proprio da questa certezza che riparte la giunta Pisapia. Da un Piano adottato (il primo passo in aula) e da una delibera che riporta indietro le lancette al momento della valutazione delle osservazioni: una scelta che, dopo il voto della giunta, dovrà arrivare in consiglio comunale per il via libera. Da questo momento gli uffici dovranno riprendere in mano le 4.765 richieste e, dopo averle riconsiderate, accorparle in gruppi «omogenei e di identico contenuto» e sottoporle nuovamente al voto dell’aula: non soltanto otto blocchi, come fece l’allora maggioranza. Una decisione duramente contestata dal centrosinistra che aprì lo scontro e presentò un ricorso al Tar.

Tratto da:
http://milano.repubblica.it/cronaca/2011/06/23/news/pgt-18094161/

mercoledì 22 giugno 2011

Primo Consiglio di Zona 2 - il commento di Viviana

un commento a caldo sul consiglio di zona ieri
 
a parte l'esaurimento sui vari interventi ridondanti o un po' aggressivi-provocatori (la lista delle prenotazioni non finiva mai..w la democrazia..! il pensiero mio e di altri è stato: ma se abbiamo la maggioranza, votiamo e deliberiamo e basta, no???? :-)
 
i tentativi inutili di fare stare zitto gioia (secondo me lui si diverte un sacco ai consigli di zona - questione di gusti - ma non ha ancora capito cosa fabrizio può rompergli con i suoi attrezzi della ciclofficina)
 
 personalmente sono stata molto contenta di resistere fino alla fine e porto come ricordo la visione di spalle del quartetto in prima fila, alberto, alberto, deborah e federico. eravate proprio belli.
 
un comitato apprendista (io per prima) che tentava di orientarsi tra politichese, articoli di legge, i nomi e i partiti dei vari consiglieri, il ping pong dei dibattiti
 
un presidente, Villa, che mi è piaciuto come modo di porsi, come contenuti (ha ripreso tanti punti del programma a noi molto cari), come attenzione ripresa più volte verso i cittadini e le realtà locali.
 
dopo il discorso di Villa, l'applauso molto bello, sentito e lungo, tutti in piedi, come in un abbraccio
 
le dichiarazioni di voto e le tante lucine verdi che si accendevano nello schermo, e le approvazioni a grande maggioranza
 
un Piero e tutti noi con lui, in attesa di parlare, e poi, oramai alla fine di tutto, quelle parole che rappresentano il nostro "manifesto" (grazie Piero!!!)
 
direi che tutto questo rappresenta un ottimo avvio

sabato 18 giugno 2011

Ciao!
Scrivo per dare una risposta, pur parzialissima, a chi chiedeva in mailing list notizia circa il blog e la riunione di mercoledì scorso.
Si è parlato dell'organizzazione della festa in martesana, e si è anche iniziato a discutere del "che cosa è e potrà essere il comitato".
I prossimi appuntamenti sono la riunione del consiglio comunale in p.za san Fedele, lunedì 20 alle ore 16.30, e la riunione del consiglio di zona 2 martedì 21 mi pare alle 19.00.
Per quanto riguarda la prossima riunione del comitato: ci eravamo lasciati per LUNEDI' 20 alle 21.00 in Ligera. Si continuerà con l'organizzazione della festa. DOMANDA: Mettiamo in odg anche il tema "ruolo del comitato - chi siamo e cosa vogliamo essere"? Oppure vogliamo dedicarci una riunione apposta dopo la festa, in modo che possiamo discuterne essendo piu' "freschi", vista l'importanza del tema?
Ciao!

Marta

mercoledì 15 giugno 2011

Vi segnalo due articoli pubblicati oggi, 15 giugno, sul Manifesto che ritengo piuttosto interessanti: Proposta per il dopovoto di Riccardo Petrella (pag. 1) e Persone comuni alla conquista della storia di Ugo Mattei (p. 3).
Il Manifesto è consultabile on line nella sezione Archivio notizie (colonna di sinistra della Home Page) per due settimane dal giorno successivo all'uscita in edicola.

sabato 11 giugno 2011

La nuova Giunta

giugno 2011 - Presentata la nuova giunta comunale
Oggi alle 16.00 a Palazzo Marino in Sala Alessi è stata presentata la nuova giunta comunale, composta come segue:
Giuliano Pisapia, Sindaco
Partecipate, Innovazione, Risorse umane e organizzazione, Giovani, Agenda digitale, Sistemi informativi, Avvocatura, Facility management, Comunicazione, Sistema di gestione della qualità
Maria Grazia Guida, Vice sindaco
Educazione e Istruzione, Rapporti con il Consiglio comunale, Attuazione del programma
Assessori
Daniela Benelli: Area metropolitana, Decentramento e municipalità, Servizi civici
Chiara Bisconti: Benessere, Qualità della vita, Sport e tempo libero
Stefano Boeri: Cultura, Expo, Moda, Design
Lucia Castellano: Casa, Demanio, Lavori pubblici
Franco D’Alfonso: Commercio, Attività produttive, Turismo, Marketing territoriale
Lucia De Cesaris: Urbanistica, Edilizia privata
Marco Granelli: Sicurezza e coesione sociale, Polizia locale, Protezione civile, Volontariato
Pierfrancesco Majorino: Politiche sociali e servizi per la salute
Pierfrancesco Maran: Mobilità, Ambiente, Arredo urbano, Verde
Bruno Tabacci: Bilancio, Patrimonio, Tributi
Cristina Tajani: Politiche per il lavoro, Sviluppo economico, Università e ricerca
ORGANI DI GARANZIA
VALERIO ONIDA
Autorità per le Garanzie civiche (partecipazione e trasparenza).
Si avvarrà della collaborazione dell’Avv. Umberto Ambrosoli
PIERO BASSETTI
Consulta per l’internazionalizzazione del Sistema Milano

domenica 5 giugno 2011

venghino siori, venghino: appuntamento per giovedì

giovedì prossimo ci si trova in duomo, alle 20,30, in bici, per una volata a favore del referendum.

la butto lì subito così vi liberate da impegni per pizze di fine anno, racconti di vacanze, assemblee condominiali, consigli di istituto ecc ecc.

avete anche tutto il tempo di lavare magliette arancioni e simili, e farle pure asciugare.

inizia a essere un po' troppo facile partecipare, eh?

comunque sappiate che stiamo pensando a un sacco di cose da fare, quindi, in genere, non prendete impegni per i prossimi cinque anni

c'è una zona da ribaltare, piscine da aprire, feste da organizzare, sportelli a cui rispondere.

siamo sotto gli occhi del mondo e nello stesso tempo siamo gli occhi e le orecchie di tutti coloro che anche se non hanno partecipato hanno dato il loro voto a giuliano, e non possiamo deludere nessuno.

alla prossima

mariarosa

sabato 4 giugno 2011

sembra incredibile... ma è vero

Quando giro per Milano e vedo i manifesti "Milano buongiorno!", faccio ancora fatica a crederci: abbiamo vinto!
Sembra incredibile... ma è vero!

venerdì 3 giugno 2011

L'impegno a continuare




Ho tirato un sospiro di sollievo leggendo la mail del Sindaco che ringrazia i comitati ed aggiunge "Voglio che voi continuiate ad essere, nei prossimi cinque anni, le mie antenne nella città. Insieme siamo arrivati a Palazzo Marino, insieme dobbiamo trasformare Milano in una città migliore."

Quindi ci siamo. I comitati vanno avanti.

Quando qualche tempo fa esposi questa idea ad una riunione di partito - in verità l'idea era stata avanzata da Paolo Limonta - mi sentì rispondere se per caso non avessi in mente il modello dei soviet.

Forse fu solo una battuta infelice o forse il timore reale che il modo nuovo di fare politica dei comitati potesse mettere in discussione equilibri consolidati nel rapporto tra i partiti ed al loro interno.

A fianco dei partiti della coalizione, ma distinti da essi.

Noi continuiamo, non lo diciamo solo noi. Ce lo dice il Sig. Sindaco.

L'aria nuova possiamo già iniziare a respirarla.












rettifica sugli appuntamenti

caro comitato e affini
questa è una prova!
vincere la campagna elettorale è stato niente rispetto a scrivere quassù, quindi se ci riesco lo ritengo proprio un segno che il vento sta cambiando, e uno neanche si ammala.
volevo solo dire che lunedì 6 l'ordine del giorno alla ligera, oltre al punto sui referendum, comprenderà l'organizzazione della festa finale del comitato, da fare nei prossimi giorni
sappiate poi che la riunione al consiglio di zona è stata spostata a martedì 21.
per ora mi fermo qui, spero di pubblicare, sennò... houston abbiamo un problema e io torno ai piccioni viaggiatori
mariarosa

giovedì 2 giugno 2011

FELICITAZIONI DALL'AFGHANISTAN!

Cari tutti,
forse non molti di voi sanno che da 10 anni lavoro in un'associazione (CISDA) che collabora e sostiene il lavoro politico e i progetti sociali di Rawa, una organizzazione di donne afghane, e di altre organizzazioni di democratici afghani.
Ci hanno mandato le loro felicitazioni, incollo sotto la mail che mi è arrivata stamattina; spero vi faccia piacere leggerla.

Un abbraccio a tutti
laura



Cris Jan, Lura Jan,

We learned that the leftist candidates were winners in municipality election in a number of cities and now you have some good friendly mayors especially in Milan.

We are sure you all were part of the campaign for their victory so we congratulate you and hope it will make a difference in your great work, and after years of
suffering under terrible Berlusconi-type foolish mayors, now there will be some comfort to you and your people. We also hope this change will bring new opportunities to your great usual task of helping Afghan people.

Love and kisses,
Friba




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Revolutionary Association of the Women of Afghanistan (RAWA)

mercoledì 1 giugno 2011

il maestro dei comitati

http://vecchio.blogautore.repubblica.it/

Referendum 12-13 giugno

Tutti gli iscritti alle liste elettorali della Repubblica possono farsi nominare Rappresentanti dei Promotori dei referendum (l'equivalente dei rappresentanti di lista alle elezioni amministrative).

In tale veste, oltre a controllare che le azioni di voto si svolgano senza irregolarità nell'ambito del seggio assegnato, possono votare fuori sede.

Cosa fare per essere nominato Rapprentante dei Promotori del referendum sull'acqua?

Contatta (per la città di Milano) al più presto: infocma@contrattoacqua.it , Tel. 02 89056946
comunicando i seguenti dati:



  • Nome

  • Cognome

  • Data di nascita

  • Comune di nascita

  • Provincia di nascita

  • Email

  • Telefono

Indica in quale sezione vuoi essere nominato Rappresentante dei promotori per i Referendum acqua:



  • Provincia

  • Comune

  • zona/quartiere o numero di sezione elettorale

Acconsenti al trattamento dei tuoi dati personali, ai sensi dell'articolo 13 del D.Lgs. 196/2003.

I prossimi appuntamenti del comitato

Il Comitato Pisapia Zona 2 non si ferma!
Nonostante l'ubriacatura (di vino e di gioia) del 30 maggio, non possiamo ancora prenderci una vacanza: ci sono i referendum da portare avanti!

Ci incontriamo:


  • domani, giovedì 2 giugno, ore 14 ai bastioni di Porta Venezia c'è il concentramento per il corteo della Festa della Repubblica e della Costituzione. Il Comitato si incontra alle 13.45 davanti alla Gelateria all'angolo tra C.so Buenos Aires e P.zza Oberdan

  • domani, giovedì 2 giugno, ore 21 alla Ligera (Via Padova 133) ci vediamo per fare un brindisi alla vittoria tutti insieme ma anche per iniziare ad organizzare la campagna per i referendum

  • lunedì, 6 giugno, ore 21, alla Ligera, riunione del Comitato con ordine del giorno principale la campagna referendaria

  • martedì, 7 giugno, ore 19, insediamento del nuovo Consiglio di Zona 2, Viale Zara 100...andiamo in massa a fargli sentire che non sono soli e che avranno il nostro fiato sul collo per tutto il tempo!

Riflessioni post-vittoria:ruolo del Comitato e prime azioni



































Sintetizzo le riflessioni che ieri sera abbiamo condiviso "lucidi" nonostante la sbornia da vittoria.

Punti fermi:
  • ruolo centrale dei comitati nell'attuazione del programma di governo della città. I comitati: canale di comunicazione bidirezionale e interattivo tra i cittadini e il consiglio di zona (e comunale).
  • attività principali: ascolto del territorio, ascolto della persona (attivazione sportelli di counseling), prosecuzione delle attività di "rinascimento partecipativo" (aumentare il numero dei cittadini coinvolti nella gestione attiva del territorio), comunicazione dei "cantieri" (progetti da realizzare o in corso di realizzazione che comportano disagi/cambiamenti per i cittadini), coordinamento con le principali associazioni di zona e cittadine
  • coordinamento cittadino dei comitati (verifica con: paolo limonta e federico robbiati)
Priorità:
  • comunicare al territorio il proseguimento delle attività del comitato
  • campagna referendum
Azioni:
  • Coordinamento immediato con i comitati organizzatori dei referendum
  • Riunione di lunedì. Ordine del giorno: campagna referendum e organizzazione volantinaggio
  • Mezzi di comunicazione:
    • blog - OK sull'idea di Elena ad eccezione del tema Referendum che continuerei a trattare in lista visti i tempi ristretti
    • pagina FB Comitato - la pagina è cresciuta moltissimo in quest'ultimo periodo, continuiamo ad aggiornarla e utilizzarla
    • sito web Comitati: idem come sopra
    • network balconi/finestre: acquistiamo le bandiere del comitato per l'acqua pubblica e appendiamole subito, diffondiamo la notizia in google groups e facilitiamo l'acquisto delle bandiere
    • volantini referendum e facsimile schede: iniziamo a stampare e diffondere nelle nostre case
Un abbraccio a tutti

Anna Nicoli